
Le 9 città italiane che diventeranno Smart Cites a impatto zero
Italia e smartcities: ecco come l’innovazione tecnologica e la sostenibilità entrano nel panorama del nostro Paese.
Smartcites: le città intelligenti che aiutano l’ambiente
Di Smartcites se ne parla da tempo ormai.
Anche l’Italia si è posta diversi obiettivi a tal proposito.
Sono 9 le città del Belpaese che puntano a diventare totalmente smart entro il 2030.
Il progetto rientra nell’ambito di una delle cinque missioni prioritarie individuate dal Piano Strategico di Horizon Europe, il programma di ricerca e innovazione dell’Ue per il periodo 2021-2027.
Le missioni rappresentano le sfide più urgenti per l’UE:
- lotta al cancro;
- adattamento ai cambiamenti climatici;
- protezione degli oceani;
- raggiungimento della neutralità climatica e la creazione di città sempre più intelligenti;
- protezione del suolo e cibo sano.
Partire dall’Europa
Così l’Europa si fa capostipite di questo cambiamento.
Missione del vecchio continente è di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
Le parole di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, fanno ragionare a tal proposito:
“Ormai la transizione verde è iniziata in tutta Europa, ma c’è sempre bisogno di pionieri che si prefiggono obiettivi ancora più ambiziosi. Queste città ci stanno indicando il cammino verso un futuro più sano e potranno contare su tutto il nostro appoggio”
Tra questi pionieri ecco che spiccano 9 città italiane.
L’Italia in prima linea per il cambiamento
Sono 100 le città europee selezionate tra i 27 stati membri a mettersi in prima linea in questa fase di cambiamento.
L’obiettivo è quello di sperimentare un equilibrio che possa essere replicato e perfezionato dal resto d’Europa.
L’Italia vanta ben 9 città selezionate.
Ecco quali sono:
- Bergamo
- Milano
- Torino
- Bologna
- Firenze
- Prato
- Padova
- Parma
- Roma
Photo by Heidi Kaden on Unsplash
Le città selezionate avranno il compito di dare vita, in stretta cooperazione con i cittadini, ai “contratti cittadini per il clima” che comprenderanno un piano globale per la neutralità climatica in tutti i settori (tra cui l’energia, l’edilizia, la gestione dei rifiuti e i trasporti) completo di piani di investimento.
Innovazione, tecnologia, ambiente
Essere parte attiva di questo progetto innovativo, per l’Italia, è certamente un grande onore. Italia e smartcities posso rappresentare il futuro concreto del nostro continente.
C’è, tuttavia, un punto su cui soffermarsi a riflettere: nessuna tra le città selezionate per l’avvio di questo cambiamento è collocata nel Sud.
Questo a significare che il lavoro nel nostro Paese è sì ad un buon punto, ma occorre fare di più.
Le città selezionate godranno di diversi vantaggi: la possibilità di ricevere consulenza e assistenza su misura da parte di un’apposita piattaforma della missione gestita da NetZeroCities, nuove opportunità di ottenere sovvenzioni e finanziamenti e la possibilità di aderire a grandi azioni di innovazione e progetti pilota.
Questo permetterà di creare reti consentendo lo scambio di buone pratiche tra le città e sostenendo la partecipazione dei cittadini.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per la strategia “Un’Europa pronta per l’era digitale” chiosa:
“Dobbiamo accelerare la transizione dell’Europa verso la neutralità climatica, porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili e apportare benefici ai nostri cittadini, per esempio un’aria più pulita e bollette energetiche meno care”
L’Italia è orgogliosamente parte di questo processo innovativo.
Immagine di copertina by Michele Bitetto on Unsplash