I falsi miti sull’auto elettrica

Gennaio 23, 2024

L‘auto elettrica rappresenta il futuro della mobilità. Si tratta di veicoli alimentati da batterie ricaricabili, che utilizzano uno o più motori elettrici al posto dei tradizionali motori a combustione interna. Le auto elettriche non producono emissioni allo scarico e consentono di ridurre in modo significativo l’impatto ambientale dei trasporti.

Nonostante i numerosi vantaggi, persistono falsi miti e credenze errate sulle auto elettriche. In questo articolo analizzeremo i più comuni pregiudizi, spiegando perché non corrispondono alla realtà.

auto elettrica in ricarica

L’auto elettrica ha poca autonomia

Uno dei principali timori riguardo le auto elettriche è che abbiano una autonomia limitata, insufficiente per gli spostamenti quotidiani. In realtà, grazie ai progressi compiuti dalle batterie agli ioni di litio, oggi molti modelli garantiscono un’autonomia media compresa tra i 300 e i 500 km con una singola ricarica. Autonomie più che sufficienti per la maggior parte degli automobilisti, soprattutto considerando che la ricarica può avvenire comodamente a casa o sul posto di lavoro.

Studi dimostrano che il 95% degli spostamenti quotidiani in auto sono inferiori a 50 km, una distanza agevolmente alla portata delle moderne auto elettriche.

L’auto elettrica è costosa

Il prezzo d’acquisto delle auto elettriche rimane mediamente più alto rispetto alle equivalenti vetture a benzina o diesel. Tuttavia, il divario si sta rapidamente assottigliando. Inoltre, va considerato il risparmio garantito dai minori costi energetici (la “benzina” elettrica costa meno di quella fossile) e dalla ridotta manutenzione richiesta dai motori elettrici.

Soprattutto per un utilizzo cittadino, dove i consumi di carburante di un’auto tradizionale sono maggiori, l’auto elettrica può rivelarsi conveniente nel medio-lungo periodo grazie al più basso costo totale d’esercizio.

Non ci sono abbastanza colonnine di ricarica

La cosiddetta “ansia da autonomia” deriva anche dalla percezione che non ci siano sufficienti infrastrutture di ricarica per i viaggi lunghi. Anche questa convinzione sta diventando obsoleta: solo in Italia oggi si contano oltre 15.000 colonnine pubbliche, in costante aumento. La maggior parte delle ricariche avviene comodamente a casa o in ufficio: le colonnine pubbliche servono soprattutto per i viaggi, e la loro diffusione consente già oggi di muoversi senza troppe ansie in autostrada.

La ricarica fast, che permette di ripristinare l’80% della batteria in circa mezzora, sta poi rendendo le soste sempre più simili a un tradizionale rifornimento. Una diffusione capillare delle colonnine di ricarica è la chiave per eliminare definitivamente ogni “range anxiety”.

L’auto elettrica inquina più di quella a benzina

Alcuni sostengono, erroneamente, che le auto elettriche in realtà non siano poi così ecologiche, a causa delle emissioni indirette dovute alla produzione dell’energia elettrica necessaria per la ricarica. In realtà, anche tenendo conto di questo fattore, i veicoli a zero emissioni presentano un impatto ambientale complessivamente inferiore rispetto alle equivalenti vetture endotermiche, come dimostrano diversi studi.

Inoltre, con la progressiva decarbonizzazione del sistema energetico, grazie alle rinnovabili, guidare elettrico diventerà sempre più eco-sostenibile. Già oggi, ricaricando l’auto solo con energia verde certificata, si abbattono a zero anche le emissioni indirette.

Le batterie sono inquinanti e difficili da smaltire

La produzione delle batterie ha certamente impatti ambientali che non vanno sottovalutati. Tuttavia, le case automobilistiche stanno compiendo sforzi importanti per aumentare la sostenibilità dei processi produttivi e migliorare il riciclo delle batterie a fine vita.

Già oggi, la maggior parte dei produttori offre sistemi per rigenerare o riutilizzare gli accumulatori esausti, riducendo la necessità di smaltirli. In futuro, con l’incremento della domanda, è probabile che le batterie saranno concepite fin da subito per essere il più possibile riciclabili.

Gli innegabili benefici ambientali garantiti dalle auto elettriche superano di gran lunga gli aspetti problematici legati alla produzione e allo smaltimento delle batterie, temi su cui l’industria sta già lavorando per ridurre sempre più l’impatto.

Conclusioni

L’analisi dei principali falsi miti sull’auto elettrica dimostra come le resistenze all’adozione di questa tecnologia siano spesso dovute a preconcetti superati o a timori infondati. Le case automobilistiche stanno lavorando per rendere l’auto elettrica competitiva sotto ogni aspetto: autonomia, prezzo, diffusione delle colonnine e sostenibilità sono sfide già in buona parte vinte. Guidare elettrico è oggi una valida opzione per la mobilità a zero emissioni ed è destinato a diventare la nuova normalità.

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