Introduzione agli isolanti elettrici
Gli isolanti elettrici sono materiali che impediscono o limitano il passaggio della corrente elettrica. Essi sono essenziali per garantire la sicurezza e l’efficienza dei sistemi elettrici. Tuttavia, nel tempo, gli isolanti possono degradarsi e perdere le loro proprietà isolanti, con il rischio di generare cortocircuiti, dispersioni di corrente e surriscaldamenti. È quindi fondamentale testare periodicamente le loro prestazioni.
In questo articolo analizzeremo i metodi più efficaci per verificare nel tempo l’integrità e le prestazioni degli isolanti elettrici, con un focus specifico sui materiali polimerici e compositi maggiormente impiegati in ambito industriale e civile.
Perché è importante testare gli isolanti elettrici
Gli isolanti sono materiali progettati per resistere al passaggio di corrente elettrica. Tuttavia, nel corso del loro utilizzo, possono essere soggetti a sollecitazioni elettriche, meccaniche, termiche e ambientali che ne compromettono le proprietà isolanti.
I principali meccanismi di degrado degli isolanti includono:
- Invecchiamento termico e ossidativo
- Sollecitazioni dielettriche e di scarica parziale
- Assorbimento di umidità
- Aggressioni chimiche
- Stress meccanico
La degradazione dell’isolante può portare a un aumento della sua conducibilità elettrica, con maggiori perdite di corrente, surriscaldamento e infine guasti e cortocircuiti. Per prevenire questi inconvenienti è fondamentale eseguire periodicamente dei test per verificarne integrità e prestazioni.

Metodi di test non distruttivi
Esistono diversi metodi non distruttivi che consentono di valutare lo stato e le proprietà degli isolanti senza danneggiarli. Tra i più utilizzati:
- Misure di rigidità dielettrica – forniscono indicazioni sulla resistenza elettrica dell’isolante sottoponendolo a tensioni crescenti fino al punto di breakdown.
- Misure di scarica parziale – rilevano minime perdite di corrente dovute a micro cavità o imperfezioni interne all’isolante.
- Spettroscopia dielettrica – analizza le proprietà dielettriche al variare della frequenza per investigarne polarizzazione e conducibilità.
- Analisi termografiche – individuano surriscaldamenti localizzati dovuti a elevate perdite dielettriche.
- Valutazione dell’indice di invecchiamento – combinando dati dielettrici, meccanici e chimici per stimare la vita residua dell’isolante.
Prove di laboratorio su campioni
Oltre ai test in campo, è possibile effettuare analisi distruttive su campioni in laboratorio per ottenere informazioni dettagliate sullo stato e le prestazioni degli isolanti:
- Prove di trazione, flessione e durezza – per valutare le proprietà meccaniche e l’infragilimento.
- Misure di assorbimento d’acqua – per stimare la tendenza all’invecchiamento in ambiente umido.
- Analisi termiche DSC, TGA, DMA – forniscono indicazioni sulla stabilità termica del materiale e le sue transizioni vetrose.
- Spettroscopia FTIR – rileva modificazioni chimiche e degradazioni ossidative.
- Microscopia ottica ed elettronica – per analizzare difetti e cricche a livello micro e nanostrutturale.
Conclusioni
La verifica periodica delle condizioni e prestazioni degli isolanti elettrici è indispensabile per garantire l’affidabilità e la sicurezza dei sistemi elettrici. Le tecniche di test non distruttive e le analisi di laboratorio consentono di monitorare lo stato di invecchiamento dei materiali isolanti e prevenire guasti catastrofici. È consigliabile rivolgersi a laboratori specializzati per eseguire questi test in accordo con le normative tecniche applicabili. In Guerzoni garantiamo la qualità e le prestazioni dei nostri isolanti per molto tempo. Scopri sul nostro sito quelli più adatti alle tue esigenze!