L’espansione dei servizi di noleggio di monopattini elettrici e e-bike sta rivoluzionando la mobilità urbana in molte città italiane. Si tratta di mezzi di trasporto ecologici che permettono di muoversi agilmente nel traffico e senza emissioni inquinanti.

Come funzionano i servizi di sharing
I servizi di noleggio di monopattini elettrici e e-bike funzionano tramite applicazioni per smartphone. Basta scaricare l’app del servizio prescelto, inserire i propri dati anagrafici e le informazioni di pagamento. A questo punto è possibile individuare sulla mappa il mezzo disponibile più vicino alla propria posizione e sbloccarlo per l’uso tramite QR code.
Al termine dell’utilizzo, il monopattino o la e-bike vanno parcheggiati correttamente all’interno dell’area operativa del servizio e il noleggio va chiuso tramite app. Il costo viene calcolato in modo trasparente in base alla durata d’uso.
Molte società mettono a disposizione anche abbonamenti a prezzi vantaggiosi per gli utenti frequenti. Inoltre, diverse amministrazioni comunali stanno stipulando convenzioni per integrare queste soluzioni di micro-mobilità elettrica con il trasporto pubblico cittadino.
I numeri della diffusione in Italia
In Italia questi servizi di sharing mobility sono partiti nel 2018 e hanno raggiunto una diffusione capillare in oltre 100 città. Si calcola che nel 2021 circolavano circa 65 mila monopattini in sharing sul territorio nazionale, con oltre 7 milioni di noleggi effettuati e più di 350 mila utenti abituali.
A Milano, ad esempio, sono presenti migliaia di monopattini elettrici e circa 4.500 e-bike che possono essere noleggiati tramite le app di sei operatori attivi. Anche a Roma il servizio è molto sviluppato, con una flotta complessiva di oltre 15 mila mezzi.
I vantaggi per la mobilità green
L’utilizzo diffuso di monopattini elettrici e e-bike in sharing permette di ridurre in modo significativo il traffico automobilistico e l’inquinamento atmosferico nelle città. Si tratta di mezzi non inquinanti, economici e che occupano poco spazio rispetto alle automobili.
Inoltre, questi servizi stanno contribuendo a cambiare le abitudini di mobilità dei cittadini: sempre più persone scelgono soluzioni di mobilità condivisa e multimodale, integrando i monopattini con autobus, metro e treni. Ciò consente di muoversi più velocemente anche nell’ultimo miglio dalla fermata al luogo di lavoro o studio.
Le amministrazioni hanno poi la possibilità di investire nella creazione di nuove piste ciclabili dedicate a questi mezzi ecologici, aumentando lo spazio per la mobilità dolce a discapito delle automobili private. Si tratta di una vera rivoluzione della mobilità urbana all’insegna della sostenibilità ambientale.
Le sfide per la diffusione responsabile
Questa rapida espansione pone però anche delle sfide, come quella di garantire la sicurezza degli utenti e regolamentare la circolazione e il parcheggio. Molte città italiane hanno emanato norme ad hoc per educare all’uso responsabile di monopattini e limitare gli incidenti, spesso dovuti all’inesperienza.
Inoltre, gli operatori devono garantire una diffusione capillare dei mezzi sul territorio ed efficienti operazioni di ricarica, riparazione e ridistribuzione quotidiana. Infine, l’integrazione con il trasporto pubblico deve essere migliorata creando soluzioni di intermodalità smart.
Se gestiti correttamente, questi servizi green hanno davvero il potenziale di trasformare il concetto di mobilità urbana rendendola più ecologica, condivisa e centrata sulle esigenze delle persone.